Holy Isle

Holy Isle

Situata al largo della costa di Arran, in Scozia, l’isola ha alle sue spalle una lunga e sacra storia, con un’antica sorgente di acqua curativa, la grotta del santo eremita del sesto secolo, il monaco Molaise, e i resti di un monastero del tredicesimo secolo.

 

Ora, sotto della comunità Buddhista di Samye Ling, l’isola è diventata un  centro per il lavoro su tre grandi temi dei nostri tempi:

 

L’ambiente

Il rapido deteriorasi delle condizioni ambientali a livello globale sta mettendo in pericolo molte forme di vita.

Holy Island è ancora relativamente incontaminata.

E’ stata posta una grande enfasi affinché tutti gli interventi effettuati sull’isola rispettassero l’ambiente; quindi, per esempio, il centro è stato costruito utilizzando materiali biologici e metodi ecologici:

 

  • L’acqua viene riscaldata mediante pannelli solari;
  • Tutte le pitture e le vernici usate sono atossiche e biodegradabili;
  • I materiali isolanti sono eco compatibili, e quindi si inseriscono bene nell’ambiente;
  • La rete fognaria è stata creata utilizzando una modernissima struttura di base costituita da canne  vegetali, che permette di scaricare in mare un´acqua quasi trasparente.Holy Island è un’isola dedicata alla pace e alla cooperazione tra le fedi, ciò che Sua Santità il Dalai Lama chiama ‘pace duratura’ basata sul ‘disarmo interiore’.

     

    Spiritualità

    I cristiani celtici cercarono la solitudine di Holy Island per supportare le loro preghiere e la loro meditazione, esattamente come gli Yogi tibetani sull’Himalaya. La potente energia di questi posti diventa carica dell’energia della pratica spirituale, capace di toccare i cuori e ispirare le menti. Il collegamento forgiato con l’antica tradizione spirituale tibetana sta risvegliando Holy Island al suo sacro scopo. Separata dalla confusione del resto del mondo, questa isola sacra offre strutture idonee per ritiri di lunga o di breve durata, ed è un posto dove sperimentare pace interiore, per scoprire la creatività e per trovare un significato a questa preziosa esistenza umana.

    Il progetto Holy Island ha acceso l’immaginazione di migliaia di persone che hanno fatto generose donazioni. Centinaia di persone hanno visitato e donato il loro tempo per lavorare sull’isola. Le offerte fatte da tante persone hanno permesso di piantare 27000 piante native dell’isola. Un’attenta cura dell’ambiente sta inoltre aiutando a preservare le molte specie di piante dell’isola, mentre i poni selvaggi, le pecore e le capre beneficiano dei pascoli che sono stati migliorati. Il progetto è stato segnalato dall’ARC (Alliance for Religion and Conservation), un movimento mondiale che aiuta a canalizzare il potere dell’impegno spirituale per affrontare le sfide della crisi ecologica, come un sito sacro di importanza mondiale.

    Il centro per la pace e la guarigione

    Il centro per la pace e la guarigione è funzionante dal primo giugno 2003. Il centro ospita gruppi o singole persone di tutte le fedi e tradizioni, e offre l’opportunità di fare dei ritiri, seguire dei corsi o semplicemente di fermarsi  per brevi periodi. Ci saranno inoltre dialoghi inter-religiosi con conferenze, incontri e seminari. Il design del centro è privo di segni, simboli od ornamenti che facciano riferimento ad una fede particolare.

    Il monastero e centro di ritiro 

    Capace di ospitare 108 persone, sarà un esempio dell’efficacia di un progetto eco-compatibile comprendente l’uso di energie pulite per l’acqua, l’elettricità e il cibo.

    Le moderne attitudini secolari hanno svalutato le antiche tradizioni monastiche che un tempo fiorivano sia in oriente che in Occidente.

    Holy Island offre l’opportunità di rivalutare questo stile di vita. L’osservanza dei voti e la disciplina di una comunità monastica donano il tempo e la libertà di riflettere sugli insegnamenti spirituali, e uno stile di vita che aiuta a coltivare concentrazione e introspezione.

    Per poter sopravvivere alla sfida crescente della distruzione dell’ambiente, l’umanità deve rivalutare lo scopo dell’esistenza umana.

    Non è un caso che Lama Yeshe Losal Rinpoche stia facendo rifiorire un’antica isola sacra con l’aiuto di persone che praticano un sentiero spirituale. Holy Island aiuterà nella ricerca di uno stile di vita più sostenibile, offrendo una miscela unica formata da uno sviluppo eco-sostenibile, antica saggezza e da un approccio non settario.

    Per estendere i benefici di questo progetto a tutto il mondo è necessario l’impegno di molte menti creative, ed è fondamentale che chi dispone di mezzi materiali, conoscenze e capacità di comunicare, abbracci e supporti questa visione.

    Lama Yeshe Losal Rinpoche, oltre ad essere l’abate del monastero Kagyü Samye Ling, è il direttore esecutivo del progetto Holy Island. Fin dal suo arrivo in Occidente, la sua grande esperienza di vita come laico in Inghilterra e negli Stati Uniti gli ha permesso di comprendere il modo di pensare  e la cultura occidentale. Dopo aver ricevuto l’ordinazione monastica passò dodici anni in ritiro solitario, e ora è famoso per essere un grande Maestro di meditazione la cui chiarezza, unita al suo buon umore, ispirano le tante persone che ogni anno visitano Samye Ling, la comunità laica, i ritiranti e il crescente numero di monaci e monache sotto la sua guida. Il suo approccio pratico e diretto è veramente prezioso per rendere il Buddhismo tibetano accessibile agli occidentali.