Lama Yeshe Losal Rinpoche

Lama_Yeshe

Nato nel 1943 in una famiglia contadina nel Kham, Tibet orientale col nome di Jamphel Drakpa, o più brevemente Jamdrak.

Ebbe un’idilliaca prima infanzia immersa nella natura. Aiutava la famiglia con gli yak e le pecore e giocava nei pascoli ricchi di vegetazione con altri bambini del villaggio.

Questa esistenza priva di preoccupazioni fu interrotta quando il giovane Jamdrak fu scelto per unirsi a suo fratello, Choje Akong Tulku Rinpoche al suo monastero di Dolma Lhakang.

Nella tradizione tibetana quando un Tulku è alla guida di un monastero, uno dei suoi fratelli viene scelto come suo assistente.

A dieci anni Jamdrak lasciò la famiglia per raggiungere Akong Tulku Rinpoche, iniziando la sua educazione formale nel monastero di Dolma Lhakang.

   Pur riluttante, Jamdrak studiò con diligenza. All’età di quindici anni i suoi studi furono bruscamente interrotti dall’invasione del Tibet. Nel 1959 i due giovani fratelli fuggirono dal monastero con un gruppo di trecento persone. Il viaggio li portò lungo lande ghiacciate, passi di alta montagna e i fiumi impetuosi della catena himalayana.

   Arrivarono al confine indiano quasi sul punto di morire, con altri tredici superstiti.

   I rimanenti del gruppo erano morti di stenti, catturati o uccisi.

   Giunti in India, Jamdrak si ammalò di tubercolosi e vaiolo. Rimosso un polmone recuperò una buona salute e poté riprendere la sua educazione. Superati gli esami alla scuola per giovani Tulku, fu avviato all’attività di amministratori dei nuovi insediamenti tibetani.

   Jamdrak si assicurò un posto di amministratore in un grande insediamento tibetano nel Sud dell’India. Questo incarico ebbe vita breve, perché un significativo incontro a Delhi con il sedicesimo Gyalwa Karmapa cambiò il corso della sua vita.

   Karmapa vide del grande potenziale in Jamdrak e lo invitò a seguirlo nel suo monastero in Sikkim. Jamdrak lasciò il prestigioso lavoro e partì.

   Con il suo buon inglese si trovò ad assistere il Karmapa come segretario e così ricevette insegnamenti da Lama importanti. Quando Freda Bedi arrivò a Rumtek per ricevere insegnamenti dal Karmapa, Jamdrak fece da traduttore, e ricevette con Sister Palmo le iniziazioni date dal Karmapa per la pratica di Vajrayogini, Karma Pakshi e Gyalwa Gyamtso. Spesso il sedicesimo Karmapa si riferiva a Jamdrak come a suo figlio, e lo trattava allo stesso modo degli importanti Rinpoche.

   Jamdrak non apprezzò pienamente questa preziosa opportunità e dopo aver conosciuto alcuni giovani volontari americani dei Peace Corps si incuriosì sull’Occidente. Con l’aiuto del suo amico Chogyam Trungpa Rinpoche, che con Akong Rinpoche aveva nel fondato nel frattempo il centro tibetano Kagyü Samye Ling in Scozia, Jamdrak si attivò con la burocrazia indiana. Ottenne passaporto, visto e biglietto aereo a tempo di record e partì.

Il suo arrivo in Gran Bretagna coincise con i movimenti hippie degli anni sessanta. Giovani aristocratici, attori e pop stars fioccarono a Samye Ling e Jamdrak si tuffò nel loro eccitante ed edonistico stile di vita. Akong Rinpoche dimostrò molta pazienza con lui e i suoi eccessi.

   Jamdrak cominciò a sentirsi interiormente vuoto e insoddisfatto. Il punto di svolta avvenne dopo una fatidica partita di pesca a Orkney’s con un amico di famiglia.

   Jamphel Drakpa non era felice all’idea di pescare, aveva accettato di andare per non dare dispiacere al suo amico. Pur non sapendo pescare, i pesci trovavano il suo amo.  Dopo poco ce n’erano una grande quantità sulla barca, dove il suo amico li uccideva colpendoli sulla testa. L’amico era realmente compiaciuto della pesca e scattò delle foto che mostrò con orgoglio ad Akong Tulku Rinpoche.

   Per la prima volta nella vita Jamdrak vide suo fratello Akong Rinpoche visibilmente adirato. La sua faccia era addolorata e la sua voce era piena di tristezza. Spiegò a Jamdrak che promise ai genitori che avrebbe badato a lui. Disse che aveva cercato di fare da madre e da padre a suo fratello e gli aveva dato qualsiasi cosa chiedesse. Aveva cercato di fare di Jamdrak una brava persona e sentiva di avere fallito. Era infelice e non avrebbe potuto essere in pace con i loro genitori.

   Il cuore di Jamphel Drakpa fu squarciato dall’angoscia e dal rimorso. Realizzò come in precedenza aveva offeso suo fratello, come se in qualche modo fosse per colpa sua che essi erano stati separati dai loro genitori in giovane età.

In quell’istante realizzò la gentilezza di Akong Rinpoche, che gli aveva dato tutto ciò che aveva. La Sua gentilezza poteva cambiare il cuore di un mostro. Da quel momento Jamdrak smise di ribellarsi. Voleva cambiare e  renderlo  orgoglioso.

Karmapa stava andando in America su invito di Chogyam Trungpa Rinpoche e Jamdrak chiese ad Akong Rinpoche di poter partire per riunirsi a Sua Santità e al sentiero del Dharma. Akong Rinpoche acconsentì e Jamdrak si aggiunse all’entourage di Karmapa in un estensivo tour tra Stati Uniti e Canada.

   Quasi alla fine del tour Karmapa incontrò un benefattore cinese che offrì un ampio tratto di terra nello stato di New York per fondare un Centro di Dharma. Jamdrak fu nominato da Karmapa segretario e tesoriere del progetto con un altro giovane tibetano, Lama Tenzin Chonyi come presidente.

   In breve tempo un nuovo Centro, chiamato Karma Triyana Dharmachakra, fu avviato in un tranquillo e rurale insediamento vicino a Woodstock. Con Khenpo Karthar Rinpoche, Bardor Tulku Rinpoche e Lama Ganga come insegnanti residenti, il Dharma cominciò a fiorire nello stato di New York.

   Jamdrak non era più affascinato dagli aspetti esteriori della civiltà occidentale e capì che non poteva essere d’aiuto a se stesso, a suo fratello e a nessun altro senza una certa chiarezza e stabilità. Decise di diventare un monaco e di iniziare un ritiro di meditazione.

   Nel maggio del 1980 al Centro Karma Triyana Dharmachakra Karmapa gli conferì l’ordinazione con il nome di Ghelong Yeshe Losal.

   Yeshe Losal aveva già completato tre volte le pratiche preliminari, e per proseguire la sua pratica in solitudine aveva scelto un confortevole cottage da ritiro con bagno e cucina. Kalu Rinpoche andò a fargli visita e gli consigliò di dedicarsi alla pratica al cento per cento, come Milarepa.

   Yeshe Losal si vedeva come una persona selvaggia che aveva bisogno di purificare e domare la mente. Per cinque anni Yeshe Losal praticò in maniera inflessibile tra ostacoli interiori e esteriori. Il comfort e la tranquillità del suo cottage furono rovinati dall’arrivo di macchinari pesanti per la costruzione del grande tempio.

   L’acqua e la linea elettrica furono tagliate e fu costretto ad usare un bagno da campeggio in plastica e a fare la doccia sotto la pioggia. Un grande castoro si fece la casa sotto le assi del pavimento, mentre procioni e moffette combattevano tra loro lasciando le tracce puzzolenti per diversi giorni. La sua isolata cabina di ritiro era diventata una camera di tortura!

   Dopo cinque anni Akong Rinpoche gli chiese di ritornare a Samye Ling, dove l’altro fratello e sua sorella erano arrivati dal Tibet. Volò in Scozia per incontrare la sua famiglia, e fu persuaso da Akong Tulku Rinpoche a riprendere il suo ritiro al centro di ritiro in Scozia.

   Quando morì il Maestro di Ritiro di Samye Ling, nel 1988, Akong Rinpoche chiese a suo fratello di succedergli. Il lavoro di Akong Tulku Rinpoche per Rokpa Trust lo portava in Tibet e in altri Paesi per periodi di tempo sempre più lunghi e Lama Yeshe Losal Rinpoche fu maggiormente coinvolto nelle attività giornaliere di Samye Ling.

   Molti giovani occidentali cercavano i suoi consigli; avendo sperimentato il loro modo di vivere, Lama Yeshe Losal Rinpoche aveva gli strumenti ideali per aiutarli ad occuparsi dei loro problemi. Nel 1995 Akong Tulku Rinpoche chiese a Khentin Tai Situpa di nominare ufficialmente Lama Yeshe Losal Rinpoche Abate del Kagyü Samye Ling.

   A differenza di molti Lama tibetani, Lama Yeshe Losal Rinpoche non ha un monastero da mantenere in Tibet, perciò considera Kagyü Samye Ling il suo monastero.

   Nel 1993 Lama Yeshe Losal Rinpoche si recò dal rinomato Maestro di meditazione, Tulku Urgyen Rinpoche per chiedere la trasmissione del Prezioso Lignaggio della pratica del Ritiro del Bardo. Tulku Urgyen Rinpoche, intuendo che Lama Yeshe Losal Rinpoche avrebbe completato con successo il ritiro laddove altri avevano fallito, non soltanto gli diede la trasmissione, ma gli offrì anche l’uso della sua personale cabina da ritiro.

   Alcuni anni dopo completò un nuovo Ritiro del Bardo ad Holy Island ed in seguito uno a Samye Ling.

   L’attività di Lama Yeshe Losal Rinpoche divenne sempre più vasta. Il suo stile semplice lo resero un relatore popolare dotato di grande altruismo e saggezza.